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100% PALLACANESTRO, ITALIANA ED INTERNAZIONALE

EUROLEGA, IL DOPO-GARA 3

Il terzo round dei quarti di finale dell'Eurolega 2009 ha già dato il suo primo verdetto, il primo k.o. che manda una squadra definitivamente a casa e un'altra a prenotare il gradevole soggiorno di inizio maggio alle Final Four di Berlino. La formazione che può preparare il viaggio verso la capitale tedesca è quella che già alla vigilia si poteva pronosticare come la prima a qualificarsi per l'ultimo atto del torneo: il Cska Mosca campione in carica. Il fortissimo team allenato da Ettore Messina si è sbarazzato del Partizan Belgrado con un perentorio 3-0 nella serie.

Ai serbi va comunque l'applauso di tutti per quanto fatto in questa competizione, arrivando dove pochi avrebbero immaginato. La spinta di 22.000 spettatori stavolta non è bastata ai ragazzi terribili di Vujosevic, sconfitti anche in casa col punteggio di 56-67. I soliti Smodis e Siskauskas in grande spolvero - rispettivamente 18 e 20 punti - sono bastati al Cska per tenere il match sempre in controllo, allungando definitivamente nel terzo quarto. Al contrario di quanto accaduto in questa serie, nel resto del programma dei quarti la situazione resta incerta, seppur con indicazioni forti date dalle gare di ieri sera.

Il Real Madrid ha accorciato le distanze sull'Olympiacos, battendo tra le mura amiche del Palacio Vistalegre i greci per 71-63; i biancorossi di Yannakis conducono ancora la serie per 2-1, ma le merengues daranno certamente il massimo per sfruttare di nuovo il fattore campo nella gara 4 di giovedì e portare tutto alla "bella" ad Atene. Chi si sente con un piede nelle Final Four è il Tau Vitoria: superato 69-62 un Barcellona dalle polveri bagnate - le percentuali finali al tiro dei blaugrana, 39% da 2 e 26% da 3, parlano chiaro - ed ottenuto il vantaggio nella serie, per i baschi guidati dal sempre ottimo Rakocevic (15 punti per lui) domani sera ci sarà il match point ancora in casa.

La vera sorpresa è arrivata però da Siena, sul parquet del Montepaschi. Non tanto per la vittoria esterna del Panathinaikos, in grado di violare qualsiasi campo in Europa, ma per la portata dello scarto finale - 53-72 il punteggio in favore dei greci - e per la prestazione fornita dagli uomini di Pianigiani. Il tabellino riporta un incredibile (irripetibile?) 27% al tiro da 2, corredato dal 30% da 3, che la dice lunga su come i campioni d'Italia non siano riusciti ad entrare davvero in partita, perdendo un'occasione forse unica per mettere alle corde gli avversari. Tra i tanti elementi sottotono, ai biancoverdi è mancato soprattutto quel Lavrinovic "eroe" in gara 2, mentre la solida prestazione di squadra degli ateniesi mette ora tutta la pressione possibile su McIntyre e soci, obbligati a vincere giovedì per pareggiare i conti e tornare ad Oaka per gara 5. Dove servirebbe un nuovo miracolo. Irripetibile anche quello?

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