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100% PALLACANESTRO, ITALIANA ED INTERNAZIONALE

UNO SGUARDO SULL'EUROCUP

Da domani, 2 aprile, fino a domenica 5, si svolgeranno a Torino le Final Eight della Eurocup, la seconda coppa europea conosciuta fino all'anno scorso col nome di Uleb Cup. Come nella scorsa stagione, per assegnare il trofeo si ripete anche stavolta - e sempre con la città piemontese sede delle gare - quella formula della Final Eight mutuata dalle principali coppe nazionali, soluzione decisamente azzeccata per creare maggiore curiosità intorno all'evento e garantire più visibilità e distinguibilità ad una manifestazione più che dignitosa, dalla storia ancora breve ma dal prestigio sempre elevato.

Una differenza rispetto al passato è che finalmente in questa occasione sarà presente anche una formazione italiana: la Benetton Treviso. I verdi allenati da Mahmuti saranno impegnati domani, quando avranno luogo i primi due quarti di finale, contro i lituani del Lietuvos Rytas. Per Soragna e compagni, non un avversario dei migliori: i rossoneri di Vilnius - squadra che in anni recenti ha saputo discretamente figurare anche al piano di sopra, in Eurolega - sono forniti di un roster dall'età media estremamente giovane e quasi del tutto formato da elementi "fatti in casa", a conferma della storica validità della scuola cestistica di un paese piccolo, qual è oggettivamente la Lituania, ma non secondo a nessuno in fatto di cultura sportiva e abilità nella formazione di validi atleti.

La presenza in queste Final Eight di quasi tutte le scuole più importanti del basket europeo - tranne quella greca, non rappresentata da nessun team - è confermata anche dagli altri quarti di finale. Una delle favorite per la vittoria finale, la Dinamo Mosca, affronterà i serbi dell'Hemofarm, mentre l'altra formazione moscovita in lizza, il Khimki, se la vedrà con gli spagnoli del Valencia. A chiudere il programma, il quarto forse meno "nobile" e più operaio, tra Bilbao e Zara. Un primo possibile pronostico vede le due compagini russe, le "cugine" Dinamo e Khimki Mosca, come le più accreditate e forti rivali con cui la Benetton dovrà fare i conti per alzare la coppa.

L'impresa non sarà però facile: lo strapotere economico che negli ultimissimi anni ha caratterizzato i team della Russia ed ha fatto crescere esponenzialmente il loro potere sul mercato cestistico internazionale potrebbe far sentire il suo peso. Scorrendo le rose delle due squadre moscovite si trovano campioni straordinari - dalla recente e più o meno fruttuosa carriera NBA come Garbajosa, Delfino, Nachbar -, nomi in grado di incutere timore su qualsiasi parquet continentale. La speranza per il basket nostrano è che i trevigiani riescano a sopperire a queste carenze con altre armi, magari anche spinti emotivamente dal fatto di potersi giocare un trofeo importante proprio in Italia.

Il nostro paese non porta a casa una coppa europea dal 2002, quando Siena conquistò la Coppa Saporta - ex Coppa delle Coppe - alla sua ultima edizione prima della cancellazione. E non dimenticando che la vittoria dell'Eurocup permetterà alla formazione campione di partecipare di diritto alla prossima edizione dell'Eurolega, ecco che l'occasione diventa ghiotta. In un periodo così di magra, per la pallacanestro tricolore sarebbe ben più che una consolazione.

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