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100% PALLACANESTRO, ITALIANA ED INTERNAZIONALE

NAZIONALE ITALIANA, QUALE FUTURO?

Neanche 10 anni fa, l'Italia del basket toccava il suo punto più alto a livello di nazionale maggiore, conquistando a Parigi - a 16 anni di distanza dal primo - il suo secondo titolo di campione d'Europa. 10 anni, nello sport, possono essere molti, e pesare ben più che nella vita "normale": per la pallacanestro nostrana, il decimo anniversario di quell'evento rischia di essere devastante, a confronto con l'impresa regalata allora da Myers, Meneghin, Fucka e compagni. I Campionati Europei 2009, infatti, potremmo addirittura non disputarli affatto.

"Di sicuro in estate lavorerò molto per migliorare la situazione alla schiena. Se tornerò in Italia sarà solo per un periodo di vacanza". Parole di Danilo Gallinari, uno dei 3 nostri rappresentanti nella NBA, uno di quelli che tutti speravano di vedere ad agosto in maglia azzurra. L'Italia del 2009 dovrà conquistarsi gli Europei nell'ultima fase di ripescaggio: è opinione comune che una Nazionale italiana al gran completo sarebbe un gruppo forte - o almeno un insieme di individualità di livello - in grado di qualificarsi e di disputare una rassegna continentale di valore. Ma un tassello è già perduto.

Eppure, se qualcuno darà addosso a Gallinari per questo, avrà torto. Il ragazzo non va biasimato per la decisione presa: l'attaccamento alla maglia lo ha già - contrariamente ad altri - dimostrato in passato; e per chi deve ancora compiere 21 anni, lavorare per risolvere problemi fisici che rischiano altrimenti di condizionare una intera carriera non è cosa rimandabile. A volte, se c'è di mezzo il futuro prossimo di un atleta dalle capacità potenzialmente sconfinate come lui, gli interessi personali possono anche avere una corsia preferenziale.

La speranza è che non si ripetano nuovamente le lunghe coincidenze sfortunate che portarono poi l'Italbasket al fallimento degli ultimi Europei del 2007, con infortuni in sequenza e condizioni fisiche approssimative. Dopo aver incrociato le dita, l'unica altra speranza è che al momento della decisione sui 12 giocatori finali il CT Recalcati tenga ben presenti le indicazioni - poche ma abbastanza chiare - che il campionato sta fornendo, con allo stesso tempo la giusta considerazione per chi milita in squadre straniere. In una circostanza, sportivamente parlando, così drammatica, da "dentro o fuori", si rischia di pagare caro anche il minimo errore di valutazione.

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