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A VOLTE RITORNANO....

Nella vita di un tifoso si possono verificare e vivere situazioni a loro modo irripetibili, circostanze ed eventi che, nel bene come nel male, lasciano dei ricordi unici nel loro genere. Ma così come possono esserci forti emozioni positive - una vittoria importante, la conquista di un trofeo - anche quelle negative lasciano lo stesso segno, con però in più l'intima speranza di non doverle rivivere una seconda volta...

Per i tifosi della Virtus Roma, però, almeno oggi non è questo il caso. Molti appassionati ricorderanno la data del 19 febbraio 2004: Eurolega, ultima giornata del girone di prima fase, la Lottomatica ampiamente in coda alla classifica e già da tempo eliminata, alle prese con un inutile match casalingo contro il Pau Orthez. Ed un sito internet specializzato ben noto agli appassionati romani che, per sdrammatizzare, lanciò l'idea di censire tutti i logicamente pochi presenti al Palaeur, in modo da lasciare ad imperitura memoria i nomi di quelle 6 o 7 centinaia di "eroi".

Tutti pensavamo che una situazione del genere non si sarebbe dovuta affrontare di nuovo. Ma quell'ottimismo ha dovuto, a distanza di 5 anni e poco più, fare i conti con la realtà: questa sera, la Virtus desolatamente a quota zero nelle Top 16 se la vedrà contro il Partizan Belgrado già qualificato ai quarti, e prevedere al palazzo un clima altrettanto surreale è a dir poco scontato. Aggiungiamoci - danno e beffa - una serata nella quale l'attenzione degli sportivi sarà decisamente concentrata su altri contemporanei eventi, e la frittata è completa.

Impossibile parlare seriamente dei possibili contenuti di una tale partita... Tra i ragazzi di Gentile forse avrà molto spazio chi ha finora visto di meno il campo, si potranno forse testare idee offensive e difensive che in altre circostanze - con 2 veri punti in palio - sarebbero impraticabili, per i prevedibili pochi coraggiosi sugli spalti sarà una occasione di maggiore socializzazione, chissà.

Rimane, ferma ed indiscussa, l'amarezza. L'amarezza per ciò che poteva essere ma non è, per una seconda fase di Eurolega mai iniziata davvero, l'amarezza che proveranno coloro che vestono questa maglia nel trovarsi dentro ad un contesto ben poco stimolante, e quella portata dentro di sé da quei tifosi romani che, quella sera del febbraio 2004, in cuor loro erano sicuri che ciò non sarebbe più accaduto. Da domani mattina, tutto l'ambiente Virtus Roma deve ripartire con questa stessa convinzione; 5 anni fa non è stato così, stavolta deve esserlo.

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